Dinamiche emozionali. Come e perchè ci innamoriamo
Nessuno riesce a dare una spiegazione ben definita dell’amore.
Parlando in senso ampio e universale, l’amore possiamo definirla una energia emotiva che ci spinge a provare sensazioni di alto livello con uno stato di benessere generalizzato in tutto il corpo mente compresa.
Parlando di amore inteso in senso più ristretto come attrazione fisica ed innamoramento invece, oltre ad essere prese in considerazione stati emotivi di benessere, entrano in gioco altri fattori, come quelli chimici ormonali e linguaggio non verbale legato a decodifiche di simbologie del subconscio.
Ricercatori, neuroscienziati, psicologi e psicanalisti hanno da sempre sottolineato che attrazione e innamoramento si verificano quando tutti questi fattori sopra descritti sono attivati.
L’innamoramento è l’effetto, dunque, di processi chimici e interazioni di informazioni celebrali e di linguaggio. Possiamo definirlo un’insieme di emozioni tra le più misteriose ma straordinarie esperienze dell’essere umano.
L’amore è vibrazione del nostro sistema subatomico corporeo ed extra corporeo (mentale) altamente organizzata che genera coerenza tra i vari stati emotivi tra il nostro cuore e il nostro cervello e attraverso il battito cardiaco e l’energia della frequenza emessa il nostro sistema cardiaco emette un campo elettromagnetico capace di riorganizzare tutti i processi fisiologici del nostro corpo. Ogni sintonia vibratoria tra i nostri sentimenti e quelli di un altro individuo che risuona sul nostro medesimo campo di informazione è attrazione fisica e/o mentale.
In ogni caso prescindendo dai meccanismi ormonali, certi momenti dell’esistenza o certi particolari stati potrebbero corrispondere ad una configurazione biochimica particolare, che renderebbe l’individuo più suscettibile all’incontro. Nulla è un caso nell’esistenza e neppure ciò quando accade.
Spesso sotto l’influenza di situazioni di vita particolari, gli stati emotivi rendono le aree celebrali più predisposte alla “ricerca” di appagamento ecco che alterazioni dei livelli normali di alcuni neurotrasmettitori, come la serotonina, la noradrenalina o la dopamina rendono la chimica corporea più adatta a questo stato di frequenza emotiva.
articolo di Luna Stanford, ricercatrice e simbolista
Letture consigliate:
“Anima Quantica” di Carmen di Muro, Anima edizioni
“La frequenza del Sì” di Gary Quinn, Punto d’incontro edizioni
“Dal Cuore” di Anette Carlstrom, Eva Brenckert , Punto d’incontro edizioni