TUTTI I VANTAGGI FISICI E PSICOLOGICI DEL CAMMINARE
Sono davvero tantissimi i benefici che ci può regalare una semplice passeggiata, meglio se immersi nel verde.
Più di duemila anni fa Ippocrate diceva che: “Camminare è la MIGLIORE MEDICINA “ e numerosi studi recenti lo confermano.
Camminare è il moto più naturale. Così sintetizzano gli studiosi inglesi della London School of Economics che hanno condotto ricerche su ben 50.000 pazienti tra il 1999 e il 2012, per verificare come il loro organismo reagisse agli esercizi da palestra rispetto ad una regolare camminata.
Il risultato dello studio è che una passeggiata di mezz’ora al giorno a passo svelto è il modo migliore per perdere peso e stare in forma, contrastare depressione e apatia, facilitare la creatività, la concentrazione, la neurogenesi e molto altro.
Camminare mette di buon umore
Lo studio inglese sopracitato ha dimostrato come camminare nel verde preservi dai pensieri negativi. Inoltre, è utile per distrarsi da tutti gli impegni della giornata e concentrarsi su sé stessi.
Quindi, i benefici di una camminata non sono solo fisici. Quando camminiamo liberiamo la mente e diamo sfogo all’immaginazione.
Respirare aria buona e pulita ci farà sentire più rilassati e ispirati. Diverse persone di successo, come Mark Zuckerberg e Jack Dorsey, hanno adottato questa buona abitudine.
In Silicon Valley (e non solo) si sono persino diffusi i “walking meetings“, ovvero delle riunioni di lavoro svolte camminando all’aria aperta.
Questo perché camminare favorisce la concentrazione, la creatività, genera nuove idee e soluzioni.
Un collegamento con la nostra parte interiore.
Di tutte le attività umane, la camminata è forse la più indicata per aprirci alla nostra parte interiore.
Stiamo parlando di una semplice passeggiata, non necessariamente destinata a condurci da qualche parte, una camminata fine a se stessa, un atto fisico ma anche introspettivo che ci permetta di ritrovare noi stessi e il mondo, non per forza collegata alla velocità o alle prestazioni. La camminata produttiva di effetti per la vita interiore è quella senza meta.
Libera la nostra mente dalle preoccupazioni, alleggerendo il cuore
Numerosi studi dimostrano che: l’aiuto più intelligente ed efficace per interrompere le nostre elucubrazioni mentali è di andare a camminare per almeno 10 minuti a passo veloce. Questo aiuta a “spezzare” quello schema mentale che innesca il nostro rimuginare.
Camminando impediamo al nostro pensiero di bloccarsi. Già solo l’atto di passeggiare migliora il pompaggio del sangue e della linfa, permettendo a tutti i nostri organi (e quindi anche al cervello) di ossigenarsi meglio. Questo spesso comporta nuove idee e soluzioni. Camminando diamo un taglio ai pensieri inutili e troppo pesanti, interrompiamo il chiacchiericcio della mente, infatti, una volta preso il ritmo, emerge un modo diverso di percepire e di pensare.
Tutti gli studi dimostrano che la camminata provoca sensazioni emotive piacevoli, energizzanti ma allo stesso tempo calmanti. La camminata è collegata in maniera primordiale ed evolutiva alla ricerca di gratificazioni come cibo, riposo o affetto. Di conseguenza, non ci appare affatto strano che la dopamina sia il neurotrasmettitore del piacere e al tempo stesso del coordinamento motorio.
La camminata: alleata della nostra vita interiore
La camminata allontana le parole inutili dalla mente, legate alle banalità che si ripetono di continuo nella vita quotidiana, rafforza l’attenzione verso ciò che conta veramente: il nostro movimento, il nostro respiro o un pensiero bello che si trova altrove.
Procedere da soli con sé stessi, nella natura, dove l’unica cosa a cui pensare è: andare avanti, mettendo un passo dietro l’altro come un mantra del corpo, come una preghiera o un atto di fede e di speranza, ci riconduce al pensiero che tutto si muove… che tutto va avanti ponendo l’attenzione all’interno e all’esterno di noi.
A Konigsberg, in Germania, Kant passeggiava ogni giorno e sempre alla stessa ora lungo il medesimo sentiero. altri studi hanno dimostrato che la camminata ha anche il pregio di facilitare la creatività, la concentrazione e la neurogenesi.
Alcuni psicologi sostengono che il percorso non abbia molta importanza, ma ci sentiamo di consigliarvi, se potete, di circondarvi di bellezza, di cose naturali: alberi, prati, foglie cadute sul terreno… Lasciate che l’energia rigenerante della natura dia nuovo nutrimento al vostro sistema nervoso e vi riporti alle origini.
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