CHE COS’È L’EMPATIA?
Nell’antica Grecia l’empatia esprimeva il sentimento di unione tra i coristi dei canti epici e il loro pubblico, facendone risaltare la partecipazione emotiva.
La parola empatia deriva dal greco en = dentro e patheia = soffrire.
In psicologia si riferisce alla capacità di immedesimarsi nei sentimenti vissuti da altre persone.
La comunicazione empatica è uno strumento prezioso in ogni ambito della nostra vita, dall’ambiente di lavoro alla sfera sociale.
Il termine empatia deriva dal greco en-pathos “sentire dentro” e fa riferimento alla capacità di vedere il mondo attraverso gli occhi di un’altra persona senza ricorrere alla comunicazione verbale, cercando di comprenderne affetti, pensieri ed emozioni.
Possiamo considerare l’empatia come quel sentimento che ci “connette” e ci proietta verso l’altro, un effettivo accesso alla sua realtà per conoscere ciò che questi sente e sta vivendo; un vero “ Wi-Fi ” del nostro cuore e della nostra mente.
Essere empatici, non significa solo percepire le esperienze altrui, ma anche rievocare il nostro vissuto e le nostre emozioni sotto nuovi punti di vista. In altre parole, questa dinamica ci consente di conoscere meglio noi stessi proprio grazie alla conoscenza dell’altro.