Coltivare relazioni sane è uno degli elementi più importanti per migliorare le proprie facoltà mentali.

La solitudine, quando è una scelta, può essere molto piacevole, ma quando è l’unica opzione possibile e quando è troppo prolungata nel tempo (come accade per molte persone, specialmente gli anziani), può portare ad una condizione di isolamento molto dannosa su tutti i fronti: psicologico, fisico e cognitivo.

In molte società del passato, le persone anziane erano al centro della vita sociale della comunità. Vista la loro saggezza, venivano consultate per diverse questioni. Nella nostra cultura attuale invece, tendiamo purtroppo ed erroneamente, a trattarle come obsolete.

Mantenere una vita sociale ricca e attiva con il passare degli anni richiede pianificazione e impegno.

Molti studi dimostrano che vivaci interazioni sociali sono fondamentali per mantenerci attivi e sani.

la dottoressa  spiega: “ogni qual volta siamo impegnati in uno scambio, per quanto piccolo possa essere, dobbiamo pensare a come rispondere e questo stimola il cervello. Ci sono delle eccezioni ovviamente, persone che hanno un paio di relazioni strette e stanno bene dal punto di vista cognitivo. Ma in generale chi ha 3 o più amicizie tende ad avere risultati migliori. In conclusione, se sei socialmente impegnato sei meno a rischio demenza”.

Una rete di contatti solida e sana non protegge soltanto dalla demenza. Diversi studi hanno dimostrato anche che forti relazioni sociali e gruppi di supporto possono aiutare nel recupero di un’ampia gamma di malattie.

L’importanza di investire nel capitale umano

“I miei amici sono il mio patrimonio” – Emily Dickinson –

Quando pensiamo agli investimenti non dobbiamo concepirli soltanto in termini monetari. Una forma di ricchezza altrettanto se non più importante del denaro è la nostra rete di rapporti umani.

Tuttavia, poche persone comprendono l’importanza di investire anche nel loro capitale sociale. John T. Cacioppo ha coniato il termine ricchezza sociale per indicare l’abbondanza di relazioni sane e positive che ci portano benefici sotto diversi punti di vista.

Una vita sociale ricca aiuta ad evitare il declino delle facoltà cognitive perché rafforza il sistema immunitario.

Ma per portare vantaggi al cervello, l’interazione sociale deve essere un’esperienza fondamentalmente positiva. Secondo diversi studi, le relazioni negative, basate sul piagnucolare, sul lamentarsi e sul giudicare, possono essere nocive per la nostra vita emotiva e cognitiva. Tuttavia, mantenere un atteggiamento ottimistico, aumenterà le probabilità di incontrare persone altrettanto positive.