Le emozioni sono informazioni e segnalazioni che percepiamo in relazione a ciò che sta accadendo nel nostro percorso di vita e che possono essere legate ad un momento o possono durare molto più a lungo.

Cominciare a identificarle accuratamente, in noi stessi e nell’altro, ci permette di esprimerci non solo verbalmente ma soprattutto comunicare a livello non verbale con il mondo esterno a noi e di farlo in modo realmente efficace.

Per prima cosa dobbiamo lavorare sull’autocoscienza: cioè sapere cosa stai provando e perchè.

Le emozioni non sono casuali, ci sono delle motivazioni di fondo e siccome influenzano  nostri pensieri influenzando i nostri comportamenti, l’autocoscienza ci porta a sapere in che modo autoregolarci.

L’autoregolazione permette di gestirle e di incorporarle nei nostri ragionamenti.

Di conseguenza arriviamo ad essere in grado di autogestirci.

L’autogestione ci consente di scegliere delle strategie che ci consentano di entrare a stretto contatto con noi stessi e quindi di diventare empatici con il resto del mondo.

Non dobbiamo mai essere scoraggiati se all’inizio la cosa risulta difficile, perchè in realtà si tratta solo di imparare ad ascoltarsi, è una abilità innata che si è andata perdendo con l’evoluzione del tempo.

Incorporare in modo intelligente le nostre sensazioni e le nostre percezioni crea uno stato di mentale di centratura che permette di agire nel modo più adeguato alla realtà che viviamo e che ci si presenta, in particolar modo nella risoluzione di problemi che possono non solo diventare opportunità, ma anche essere del tutto eliminati.

Questa viene chiamata l’intelligenza emotiva, e ci permette di fare le scelte più adatte al nostro personale percorso di vita, sempre volte alla creazione di noi stessi e quindi della società.