Cosa succede al nostro cervello quando veniamo ipnotizzati
L’ipnosi è un stato di trance durante il quale lo stato di coscienza è totalmente alterato. In genere, viene eseguita con l’aiuto di un terapista utilizzando delle ripetizioni verbali e delle immagini mentali, seguito da un movimento oculare alternato.
Quando si è sotto ipnosi, il soggetto è in uno stato di completo relax e più incline alla suggestione, vediamo perchè.
Se grazie a questo stato è possibile considerare l’ipnosi utile in ambito terapeutico quando è necessario curare in profondità aspetti reconditi nella psiche della person ( come ad esempio attacchi di panico, sofferenze emotive indotte da ricordi rimossi, dolore indotto da suggestione ed altre patologie) bisogna fare attenzione quando questo stato di coscienza non è guidato in modo consapevole attraverso un terapista, perchè può indurre spinte involontarie ad azioni del soggetto senza il suo volere.
Ma come agisce realmente sul nostro cervello e come è possibile?
Ci sono diversi stati di ipnosi, dalla più alla meno profonda.
Questo dipende dalla suscettibilità ipnotica, ovvero quanto si è più o meno predisposti ad essere ipnotizzati.
L’ipnosi è uno stato mentale in cui il soggetto cambia la percezione del proprio corpo fisico e mentale alterando la realtà circostante.
Il nostro cervello elabora normalmente influssi di onde elettromagnetiche (prodotte dalle sinapsi che scambiano e ricevono le informazioni dal nostro corpo in relazione all’ambiente e le circostanze esterne ed emotive), ma durante una seduta di ipnosi, il terapista è in grado di lavorare sulla parte inconsapevole della persona andando a generare dei cambi di frequenza delle onde elettromagnetiche delle funzioni consapevoli, portando il soggetto nella stessa fase del sonno profondo.
La differenza è che il soggetto è sveglio ma come nel sonno, le funzioni del tempo, dello spazio e del corpo non sono attive. Ricercatori hanno scoperto che durante la fase di ipnosi l’area della coscienza personale e della memoria episodica si disconnette totalmente dall’area della cognizione. E’ come se nel cervello avvenisse un corto circuito momentaneo.
Nessuna area del cervello si spegne dunque ma avviane una alterazione delle funzioni cognitive, agendo direttamente sulle emozioni e sul controllo fisiologico dell’organismo.
Letture consigliate:
“IPNOSI E TRASFORMAZIONE” * Ed. Astrolabio * R. Bandler
“L’ESPERIENZA DELL’IPNOSI” * Ed. Astrolabio * M. Erickson
“PSICOTERAPIA IPNOTICA” * Ed. Piccin * G.Mosconi
“L’UOMO E I SUOI SIMBOLI” Ed. TEA * C.G. Jung