DA ALLORA GENNAIO HA SEMPRE 31 GIORNI E I MERLI HANNO SEMPRE LE PIUME NERE… STORIE E LEGGENDE: METAFORE DI VERITÀ
Tutti noi, innegabilmente, siamo attratti dalle 𝐒𝐭𝐨𝐫𝐢𝐞 e dalle 𝐋𝐞𝐠𝐠𝐞𝐧𝐝𝐞, perché ci fanno evadere in altri mondi con 𝐥’𝐢𝐦𝐦𝐚𝐠𝐢𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, ci ricordano il nostro passato, le nostre origini, ci fanno tornare bambini e ci danno spunti di riflessione.
Dietro ogni modo di dire ci sono storie affascinanti… intrecci misti di leggende e fatti realmente accaduti che venivano tramandati davanti al focolare per passare le serate e spesso, anche per insegnare una morale…
Gli ultimi tre giorni di questo primo mese dell’anno, vengono ricordati come “𝑰 𝒈𝒊𝒐𝒓𝒏𝒊 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝑴𝒆𝒓𝒍𝒂” , a indicare uno che, normalmente, è tra i periodi più freddi dell’inverno.
Ma da dove trae origine questo appellativo?
Ci sono diverse versioni che narrano la genesi di questa leggenda, alcune simili altre molto diverse. La più diffusa nasce in tempi antichi e narra che il mese di Gennaio in origine non aveva ancora 31 giorni ma solo 28.
Si racconta che Gennaio fosse particolarmente scherzoso e un po’ invidioso, in particolar modo di una Merla, molto ammirata per il suo grande becco giallo e per le sue penne… candide come la neve.
Per questo Gennaio si divertiva a tormentarla; ogni volta che ella usciva in cerca di cibo infatti, egli scatenava bufere di neve e vento. Stufa di tutto questo un giorno la Merla andò da Gennaio e gli chiese: “Amico mio, potresti durare un po’ di meno?”. Ma gennaio, orgoglioso com’era rispose: “No cara Merla, proprio non posso. Il calendario è quello che è, e a me sono toccati 28 giorni.”
Sentendosi questa risposta la Merla decise che l’anno seguente avrebbe fatto una bella scorta di cibo nel suo nido così da rimanere per tutti i 28 giorni al riparo senza bisogno di uscire. L’anno successivo, trascorsi i 28 giorni, la Merla uscì e cominciò a deridere Gennaio: “Eh caro mio, quest’anno sono stata proprio bene, sempre al riparo e al caldo, e tu non hai potuto farmi congelare il becco nemmeno un giorno.” Detto ciò, Gennaio se la prese così tanto che andò dal fratello Febbraio, che vantava ben 31 giorni, e gli chiese in prestito 3 giorni.
Il fratello dubbioso domandò: “Cosa vuoi farne?” e Gennaio rispose: “Devo vendicarmi di una Merla impertinente. Stai a vedere”. E così… Gennaio tornò sulla terra e scatenò una tremenda bufera di neve che durò per tutti i 3 giorni. La povera Merla, che era andata in giro a far provviste, per il forte vento non riuscì nemmeno a tornare al suo nido. Trovato il comignolo di un camino, vi si rifugiò in cerca di un po’ di tepore. Trascorsi quei freddissimi 3 giorni uscì dal comignolo sana e salva ma le sue candide penne erano diventate tutte nere a causa del fumo e della fuliggine. Da allora Gennaio ha sempre 31 giorni e i merli hanno sempre le piume scure.