LA TENEREZZA, LA FORMA PURA DELL’AMORE
E saprò accarezzare i nuovi fiori, perché tu m’insegnasti la tenerezza”
– Pablo Neruda –
Ogni essere umano è sensibile, ogni essere umano è fragile; ecco perché ogni essere umano, quando recepisce la dolcezza, ne rimane colpito, turbato, è qualcosa che non potrà mai dimenticare, e se lo farà ci impiegherà molto tempo.
La tenerezza è l’espressione dell’amore nella sua forma più altruista e quindi più pura, non si ricerca la soddisfazione personale, ma la felicità dell’altro. È un amore avulso dalla sensualità e dalla passione.
La tenerezza ci ricorda la nostra personale vulnerabilità: il fatto che siamo esseri umani e che viviamo di emozioni.
È il momento in cui si rinuncia a recitare un ruolo, si rinuncia a controllare ed a imporre il nostro volere: si diventa fragili come la persona verso la quale si manifesta tenerezza.
La tenerezza non è una forma inferiore o trita e ritrita dell’amore, proprio all’opposto, è una sua forma evoluta e placcata.
È tutto ciò che addolcisce la nostra esistenza quando ne abbiamo un maggior bisogno: quando siamo deboli, malati, stanchi, vulnerabili.
Se fosse un gesto, la tenerezza sarebbe una carezza sulla gota, se fosse un volto, sarebbe un sorriso tranquillo che nasce dal profondo.
Se fosse uno sguardo, sarebbe quello tacito è contenuto di una presenza amorosa e benevola.
Rif. Christophe Andre “40 libri per 40 emozioni” Un viaggio nella vita interiore.