A chiunque di noi può succedere, nel corso della vita di provare emozioni negative soprattutto dopo un dispiacere. Ma quando questo sentimento permane a lungo nel nostro corpo, aumenta il carico tossinico nel sangue.

Recenti studi biologici e neuroscientifici hanno dimostrato che provare emozioni negative procuri uno stato di sofferenza nel corpo paragonata all’alimentazione di alimenti tossici o all’esposizione di radiazioni.

Il nostro corpo reagisce alle emozioni mettendo in circolo tutta una serie di meccanismi che agiscono sul sistema cardio circolatorio e ormonale generando una serie di stimoli in grado di purificare e fortificare il corpo se le emozioni sono positive, o indebolire tutte le cellule se le emozioni provate sono negative come ansia, depressione e pensieri ad essi collegati.

Chi tendenzialmente sviluppa emozioni negative legate a pensieri negativi e viceversa soffre o è portato a soffrire di problemi di salute, a partire da sintomi come l’emicrania, ulcera, artrite,  artrosi, stipsi, cardiopatie, asma e così via fino, a lungo andare ad arrivare a malattie mortali, spesso però senza esserne cosciente.

Per questo motivo, riuscire a modificare il proprio punto di vista o prendere coscienza dei propri sentimenti legati ai propri pensieri aiuta ad affrontare meglio la vita, essendo in grado di comprendere come vivere realmente ogni cosa ci accada, non solo permette di vivere in modo migliore, ma anche abituare la nostra mente a gioire anche dei piccoli momenti positivi.

Via via il nostro cervello si abituerà a provare le sensazioni legate alla gioia ed al benessere di mente e corpo, tale da produrre ormoni in grado di migliorare non solo il nostro stato di salute, ma anche ritrovarsi a vivere in situazioni sempre migliori.

letture consigliate:
“La vera cura sei Tu” di Raffaele Morelli (Mondadori)
“I segreti dell’indipendenza Emotiva” di Di Deborah Conti (Sperling e Kupfer)
“Intelligenza Emotiva” di Daniel Goleman (Rizzoli)