L’IMPORTANZA DI CREARE UN AMBIENTE STIMOLANTE PER IL CERVELLO
Sapevate che tutti gli aspetti dell’ambiente in cui viviamo stimolano e condizionano il nostro cervello? E possono condizionarlo in meglio o in peggio; i suoni, le sensazioni, i profumi, i colori, la luce e tutte le altre esperienze sensoriali della vita quotidiana, in un certo senso è come se nutrissero la nostra mente.
Si chiama neuroarchitettura ed è la disciplina che studia come l’ambiente sia in grado di modificare la struttura e la chimica cerebrale, e quindi, le emozioni, i pensieri e i comportamenti.
Purtroppo, molto spesso, i luoghi in cui siamo obbligati a trascorrere la maggior parte del tempo come: uffici, stazioni, luoghi di lavoro o di studio, offrono al nostro cervello una dieta non proprio sana, delle volte addirittura una dieta spazzatura.
Una delle maniere più semplice e piacevole per potenziare la mente è quella di creare un ambiente bello, positivo e stimolante per il cervello.
Si tratta di qualcosa di molto più importante che una semplice questione puramente estetica, perché la qualità dell’ambiente quotidiano può avere una profonda influenza sulle nostre capacità cognitive.
Come afferma il neuroscienziato Richard Restak, “L’ambiente esterno è in grado di modificare la struttura delle sinapsi cerebrali non solo nei primi mesi, ma per tutto l’arco della nostra vita”.
Il dr. Mark Rosenzweig, dell’università della California, è stato uno dei primi ricercatori a dare conferma della effettiva esistenza della neuroplasticità.
Nei suoi esperimenti, Rosenzweig metteva dei topi in 2 ambienti diversi, uno ricco e l’altro privo di stimoli.
Gli animali destinati ad ambienti squallidi venivano tenuti in gabbie vuote.
I topi destinati invece ai luoghi stimolanti erano allevati in gabbie dotate di labirinti, scivoli, ruote e scale.
Già dopo pochi mesi di esperimento, il cervello degli animali mostrava grandi differenze: i cervelli del gruppo attivo erano più grandi e avevano un sistema di sinapsi più complesso di quelli del gruppo che aveva vissuto senza stimoli.
Il lavoro del dr. Rosenzweig ha ispirato molti altri esperimenti finalizzati a misurare l’effetto delle sollecitazioni ambientali sul nostro cervello.
Inoltre negli studi del dr. Rosenzweig e dei suoi colleghi emerse che: “per ogni specie esistono esperienze specifiche che meglio di altre sono in grado di svilupparne il cervello, stimolandolo nella maniera più efficace in assoluto.
Per quanto riguarda l’uomo, non disponiamo ancora di risultati sperimentali definitivi che ci permettano di affermare con precisione gli effetti dei diversi ambienti sul cervello umano, ma esistono delle azioni semplici da intraprendere per creare fin da subito un habitat più bello e interessante.
La giusta illuminazione, l’aria, i profumi, i colori, i suoni,… degli elementi che ci ricolleghino alla natura, appagare la vista con delle belle immagini ecc.. sono tutti quei fattori a cui dovremmo porre una maggiore attenzione se vogliamo creare un ambiente più sano e stimolante per la nostra mente.